La mia donna ideale è forte, determinata, moderna, ma anche semplice. Il suo look riflette la sua personalità decisa e libera. Sta bene con se stessa, ha mille interessi e riesce a raggiungere qualsiasi obiettivo.

domenica 30 giugno 2019

Pitti filati 85

Si è chiusa venerdì scorso l'85esima edizione di Pitti Filati sotto il segno della sostenibilità ambientale e del rispetto per gli animali; a dirla tutta è un mantra ripetuto da qualche anno, ma tenendo conto dell’importanza del messaggio va ribadito più e più volte perché deve portare ad un cambiamento di attitudini e, prima ancora, ad una rivoluzione nel modo di pensare.

Il salone ha ospitato 134 marchi tra italiani ed estesi ed è stato visitato da circa 5350 buyer (+2% circa) provenienti principalmente da Germania, Francia, Regno Unito e Stato Uniti per citare solo i primi paesi di riferimento. Mentre nella scorsa edizione si registrava una flessione dei buyer da Giappone e Germania, in questa è stato riscontrato un calo del 5-6% dei buyer italiani. Inoltre, sono stati 23 gli espositori nella sezione Fashion at Work (espositori italiani ed esteri nel settore della moda) e 20 gli espositori nella sezione Knitclub (laboratorio di maglifici di qualità).


Nella nota realizzata da Confindustria Moda-Centro Studi relativa al settore della filatura italiana leggiamo che il fatturato settoriale del 2018 ha evidenziato un aumento del 3,2% rispetto al 2017 avvicinandosi ulteriormente ai 3 miliardi di euro (esattamente 2,928 mld). Il settore cerca di risollevarsi dopo un 2017 stabile e un 2016 negativo in quanto le vendite di fine 2018 sono appena al di sopra di quelle registrate nel 2015 (2,917 mld). Tuttavia, nel primo trimestre del 2019, l’indice di produzione industriale Istat relativo ai filati accusa una flessione tendenziale del 10,30%, mentre l’export deve fare i conto con un calo del 2,5%. Il saldo commerciale accusa un deficit di 22,7 milioni di euro nei primi 3 mesi del 2019.

All’appuntamento internazionale di riferimento per il settore dei filati per maglieria non sono mancate le anteprime mondiali delle collezioni per l’autunno inverno 2020/21. 


Tuttavia, tra le novità che potrebbero mutare il settore, potrebbe arrivare presto una certificazione per la lana mohair (dopo il caso mohair di un anno fa…), verranno affrontati lo smaltimento dei rifiuti tessili a livello internazionale e la tranciabilità dei prodotti. Queste iniziative centrano proprio i problemi della sostenibilità ambientale e del rispetto per gli animali come anticipato poco sopra. Inoltre, una direttiva europea impone entro l’inizio del 2025 l’istituzione della raccolta differenziata per i rifiuti tessili. Leggiamo “Entro il 1° gennaio 2025 gli Stati membri metteranno a punto la raccolta differenziata dei rifiuti tessili e dei rifiuti domestici pericolosi.”

Chi volesse approfondire il tema: vedi la Direttiva (UE) 2018/851 del Parlamento europeo e del Consiglio  del  30  maggio  2018 ed il seguente link:
https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2018/05/22/waste-management-and-recycling-council-adopts-new-rules/

L’edizione 85, come tutte le precedenti, è ricca di eventi e novità:
in effetti, è stata l’occasione per festeggiare i 10 anni di Feel the Yarn; il concorso dedicato agli aspiranti stilisti, mentre Pitti Immagine Filati ha lanciato per la prima volta “Sustainable”; un progetto sulla sostenibilità a 360 gradi.

Di seguito qualche mia proposta per la mia linea.




Venite a trovarmi nel mio showroom di Cailungo.

Cordialmente,

Miseon Kang

Stilista del marchio Maison Miseon – www.maisonmiseon.com.